domenica 31 agosto 2008

Con profonda gratitudine e grande umiltà

28 agosto 2008, mio padre festeggia 80 con i suoi 6 nipoti. A Denver, sempre il
28 agosto 2008, Obama viene candidato alla Presidenza degli Stati Uniti: With profound gratitude and great humility, I accept your nomination for the presidency of the United States. Qui il testo e sotto il video

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comunque, intanto, diamoci una mossa

Al Gore ha fatto un discorso sulla necessità-opportunità di cambiamento, focalizzato su due grandi temi: assistenza sanitaria e lotta ai cambiamenti climatici. Con il solito pragmantismo americano, ha chiuso il suo discoso con un proverbio: "when you pray, move your feet", che tradotto dovrebbe più o meno avere lo stesso significato di "comunque, intanto, diamoci una mossa"....Sotto il video

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mercoledì 27 agosto 2008

CDM for Africa

I meccanismi di Kyoto sono alquanto complessi. La creazione di CDM potrebbe essere un business anche per le imprese italiane. Su greereport di oggi si legge: L´Unep ha presentato alla conferenza sul clima in corso ad Accra, in Ghana, i nuovi dati sullo sviluppo del Clean development mechanism (Cdm) nell´Africa sub-sahariana. Il Cdm è stato elaborato nel 1997, nel quadro del Protocollo di Kyoto, per permettere ai Paesi sviluppati di compensare le loro emissioni di gas serra finanziando progetti di risparmio ed efficienza energetica nei Paesi in via di sviluppo, in cambio del diritto a crediti di emissione (Certified emission reductions - Cer). I progetti possono riguardare diversi settori: eolico, biomasse, captazione di metano emesso da discariche, foreste, utilizzo di combustibili meno inquinanti o miglioramento dell´efficienza energetica delle centrali elettriche. Fino ad oggi i beneficiari del Cdm sono stati soprattutto il quartetto dei Paesi emergenti: Cina, Brasile, India e Sudafrica, mentre i Paesi più poveri, e quelli africani in particolare, restano ai margini di questo meccanismo.
Ma qualcosa sembra cambiare: i dati raccolti dal Centro Risoe dell´Unep evidenziano che per la prima volta dopo un anno e mezzo, nuovi progetti Cdm sono stati avviati in Repubblica democratica del Congo (Rdc), Madagascar, Mauritius, Mozambico, Mali e Senegal. Tra questi si annoverano: un pozzo petrolifero, la riduzione dei gas emessi bruciati nelle ciminiere dei campi petroliferi nella Rdc ed un progetto idraulico in Madagascar. In Kenia si sta estendendo la rete geotermica e lo sfruttamento delle rocce calde, così come la produzione di energia a partire dagli scarti della canna da zucchero da parte dell´impresa Mumias Sugar.
Un trend in lento ma sicuro sviluppo, tanto che alcune banche ed imprenditori africani hanno avviato un´opera di sensibilizzazione sulle opportunità offerte da questa nuova economia verde marchiata Cdm. Le Centre Risoe sta seguendo da tempo le tendenze mondiali degli investimenti Cdm e il loro impatto economico sulle realtà locali e sottolinea che «Anche se il numero dei progetti in Africa rimane basso, se paragonato ai 3.500 progetti Cdm in corso nel mondo, è prevedibile un´evoluzione.
Glenn Hodes, amministratore del programma Cdm per il Risoe, è abbastanza fiducioso «Tenendo conto degli effetti delle nuove politiche e del rafforzamento delle capacità, il mercato dovrebbe dar prova di una crescita esponenziale come quella di altre regioni. L´Africa dovrebbe beneficiare di circa 230 progetti Cdm entro il 2012, a condizione che i governi pervengano ad un nuovo accordo più ambizioso sul clima nel 2009. Questi progetti dovrebbero generare oltre 65 milioni di certified emission reductions, equivalenti a un miliardo di dollari, secondo un tasso medio di carbon credit valutato in 15 dollari. Secondo Hodes «Seguendo l´esempio prodigioso dell´India, l´Africa dovrebbe ugualmente veder presto decollare molti progetti Cdm».

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Ricominciamo da qui

Il primo articolo, come direttore de L'Unità, di Concita De Gregorio sul sito del Partito Democratico
Sono stata bambina in un tempo in cui alzarsi a cedere il posto in autobus a una persona anziana, ascoltare prima di parlare, chiedere scusa, permesso, dire ho sbagliato erano principi normali e condivisi di una educazione comune....
Ho saputo senza ombra di dubbio che essere di destra o di sinistra sono cose profondamente diverse, radicalmente diverse. È un tempo cupo quello in cui otto bambine su dieci, in quinta elementare, sperano di fare le veline così poi da grandi trovano un ricco che le sposi. È un tempo triste quello in cui chi è andato solo pochi mesi fa a votare alle primarie del Partito Democratico ha già rinunciato alla speranza, sepolta da incomprensibili diaspore e rancori privati di uomini pubblici.
Non è irrimediabile, però. È venuto il momento di restituire ciò che ci è stato dato. Prima di tutto la mia generazione, che è stata l’ultima di un tempo che aveva un futuro e la prima di quello che non ne ha più. Torniamo a casa, torniamo a scuola, torniamo in battaglia

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martedì 26 agosto 2008

Nele Azevedo e le belle statuine



Fragili ed esposte. Sta facendo il giro del web l'eco installazione di Nele Azevedo, un artista brasiliano.
Ha creato centinaia di statuine di ghiaccio che rappresentano persone sedute, e le ha disposte sui gradini di una strada.
Mentre la gente le guardava, esse si scioglievano lentamente al sole. L'installazione è durata solo lo spazio di un giorno. Mi fa pensare ai cambiamenti climatici e ai ghiacci che si sciolgono sempre più in fretta. (via blogeko)

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Andare a piedi

L'uomo ha comminato o nuotato ben prima di cavalcare o volare.
Le nostre possibilità umane si realizzano meglio in terra o in mare.
Bruce Chatwin oggi citato su Diario di Repubblica in un bell'inserto sul camminare....

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Autocritica limitata

I miei 18 sacchi di vestiti nuovi, inutili, a basso costo e impattanti sono stati quasi tutti riciclati dalle mie amiche. Però in queto articolo su ansa.it ci sono tante cose vere.

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Eco come barca a vela


A vederli cosi uno direbbe: ah...bella vita...ma lavorare???? Loro, gli amici di Avanzi, lavorano e sono anche bravi...

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lunedì 25 agosto 2008

I blogger alla Big tent

Per la prima volta, alla convention di Obama -The Big Tent-, ci sono dei blogger accreditati. Cioè: quelli che potranno veramente entrare nel Pepsi Center, sentire i discorsi dal vivo, incontrare i delegati, saranno 50, uno per stato. Gli altri, 300 su 3000 che avevano fatto domanda, saranno nella Big Tent. Senza grandi contatti con l'evento, però bloggando tutti insieme. Per saperne di più:Will the Big Tent in Denver Help Bloggers Break Through?

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Leggerezze

Post leggeri per fine stagione. Sul Blog di Pennarossa trovo la segnalazione di un nuovo servizio: siti che ti dicono dove è il bagno più vicino a dove ti trovi, per fare la pipì...
Ferrara non c'è. Ho provato Roma, piazza Colonna, mi dice che devo fare 279 metri e arrivare al caffè Tazza d'oro, quello vicino al Pantheon. Poteva andare peggio.

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domenica 24 agosto 2008

Pezzi



Era il pezzo della scorsa settimana. Lo posto perchè sono meravigliosi...

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sabato 23 agosto 2008

Benito

Benito è chiuso per ferie fino al 30 agosto. Sigh!!

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La mia giornalista preferita

Una bellissima notizia:
Concita De Gregorio è il nuovo Direttore de L'Unità. Donna, bravissima, ha scritto Una madre lo sa, ventidue storie per raccontare la bellezza, le emozioni, i dolori e le difficoltà della maternità. Ventidue storie per dimostrare che non esiste un unico modo (“un modo giusto”) per essere madre, che non c’è una regola definita a priori. Una legge. Ventidue storie per zittire il senso comune, quel “coro” sempre pronto a giudicare, a decidere se una donna è o non è una “buona madre”. Se il suo comportamento è o non è degno di tale definizione.Un libro che consiglio a tutte le madri, anche quelle giudicanti.

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mercoledì 20 agosto 2008

Scienza dell'incertezza


Ho trovato questa bella recensione di un libro di cui si parla molto: il cigno nero.
La cosa più curiosa è l'insegnamento di questo signore: la scienza dell'incertezza....Ciò che è stato non è detto che sarà, e non cercate regole valide per tutti ma createvi le vostre. Taleb ne propone una sola: non correte dietro ai treni. Snobbate il destino: «Rifiutandomi di correre per prendere treni ho provato la sensazione di avere il pieno controllo del mio tempo, dei miei progetti, della mia vita. Perdere un treno fa male solo se gli correte dietro. Allo stesso modo, non corrispondere all’idea di successo che altri si aspettano da voi fa male solo se è proprio quello che cercate di fare. È più difficile perdere in un gioco in cui siete voi a dettare le regole». (via barbablog). L’autore di The Black Swan, un libanese naturalizzato americano, Nassim Nicholas Taleb, occupatosi a lungo dei processi (sociali, cognitivi, percettivi) di incertezza, fortuna, conoscenza, e autoinganno, insegna “Scienze dell’incertezza” all’Università del Massachusetts.
Taleb costruisce uno splendido libro su un nodo importante nel processo di conoscenza umano: la predicibilità di eventi altamente improbabili che però, analizzati a posteriori, con le premesse già note e sotto gli occhi di tutti al tempo dei fatti, appaiono perfettamente probabili e, cosa più grave, evitabili (pensate all’11 Settembre, o al riscaldamento globale, o, tra gli eventi non catastrofici, l’avvento di Internet, i cellulari, etc).

Ovviamente questo processo a posteriori obbedisce alla massima che il senno di poi è una scienza esatta, ma fa anche molto di più: individua, con uno stile brillante, godibile, ma quasi sempre controllato e rigoroso, una costante del comportamento della nostra società: l'occorrenza di quelli che Tabeb chiama Black Swans.



Le tre principali caratteristiche dei Cigni Neri (con le due iniziali maiuscole) sono:

1) di accadere al di fuori del regno delle normali aspettative, perché nulla, nel passato, può indirizzare in modo convincente alla loro possibilità;

2) di provocare un impatto estremo;

3) a dispetto della loro natura di “outlier”, la natura umana ci fa fabbricare spiegazioni della loro occorrenza dopo il fatto, facendone qualcosa di spiegabile e predicibile.



Inutile dire che gli esempi sono innumerevoli, oltre a quelli già riportati: l’avvento di Hitler, la caduta del blocco sovietico, la caduta delle borse del ’29 e quella dell’87, immediatamente seguita da una ripresa, le carestie, le epidemie, la Mucca Pazza, la SARS, o anche eventi naturali quali lo tsunami nel Pacifico sudorientale o l’uragano Katrina.



Il libro di Taleb risulta forse un po’ troppo “fuzzy”, e a volte fa decisamente troppo il simpatico, ma nel complesso lascia una sensazione di aver toccato da vicino qualcosa di molto, molto importante nel nostro modo di funzionare, o quanto meno nel modo di funzionare della nostra società. Invece di muoversi per schemi precostruiti, per griglie di ipotesi rigide, Taleb preferisce un metodo caro anche a Eco e Hofstadter, tra gli altri: la narrazione. Che insieme alla metafora, ci dice, ha decisamente maggior forza e durata delle idee. Sin dall’inzio, l’autore non fa altro che rivendicare il fatto che il suo libro sia personale, e come tale, dice lui, può dire un po’ quello che vuole, perché non deve rendere conto a nessuno. Ignoro quali conti aperti abbia Taleb con il mondo accademico americano, ma al di là delle frecciate e del tono polemico, c’è di che restare più che affascinati dal modo in cui affronta argomenti tanto vasti. Alla fine se ne esce con una consapevolezza maggiore, ancor più che dei nostri limiti, dei nostri circoli viziosi.

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Ken Lee



Visto ad oggi da oltre 8 milioni di persone su youtube. Devo ammettere che non riuscivo a smettere di ridere.

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martedì 19 agosto 2008

Ponte d'Ambiente

Al via la festa nazionale ambiente a Pontelagoscuro scarica il programma (e diffondi) dal BRATTIBLOG

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Economia ambientale?

Devo dire che un pò di invidia la provo, quando leggo come questi riescono a creare lavoro anche partendo da situazioni negative. A Los Angeles una associazione informa la comunità Toxic tour

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sabato 16 agosto 2008

Partem habere: update sui metodi inclusivi


Navigando, per veder cosa in altri paesi hanno pubblicato recentemente sul tema della partecipazione, ho trovato il Nuovo Codice delle consultazioni appena pubblicato in UK: "This Code is based on the results of a review of Government consultations in 2007 involving many people who regularly respond to Government consultations.
The new Code will apply from November 2008 to all central Government departments' formal, written consultation exercises".

Il sito Involve è ricco di documentazione sui metodi inclusivi. Potete trovare anche i 9 principi partecipativi, report che tratta delle modalità innovative di coinvolgimento dei cittadini.
Tra le tante utili pubblicazioni anche una è dedicata ad un approfondimento su come i partiti possono riqualificare il rapporto con i cittadini.

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TortaTere


INGREDIENTI:
BASE: 180 gr di biscotti secchi, 100 gr di burro;
BASE BIANCA: 500 ml panna, 250 ml latte, 1 bustina di vanilina, 2 fogli tortagel, 150 gr zucchero;
GELATINA: 600 gr frutti di bosco, 200 gr zucchero, succo di mezzo limone, 2 fogli tortagel,250 ml acqua.
PROCEDIMENTO:
1- frullare i biscotti con il burro (vel 7 per chi ha il bimby) e riporre in frigo;
2- polverizzare a velo lo zucchero, inserire tutti gli ingredienti (panna, latte, vanilina, fogli) cuocere 10 min a 90° vel 4 con "farfalla", quindi disporre sopra la base e riporre in frigo;
3- tritare i frutti di bosco (vel 9) inserire gli altri ingredienti e cuocere 7 min 90° vel 4.
Distribuire piano piano la gelatina, formando il terzo strato. Lasciare in frigo almeno 6 ore.
Meglio usare una tortiera con base rimovibile.
CIAO!

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venerdì 15 agosto 2008

Il mio regista preferito


Un giorno perfetto di Ferzan Ozpetek, dal romanzo di Melania Mazzucco

Dal romanzo “Un giorno perfetto” di Melania Mazzucco, un cast corale per raccontare, in un serrato rincorrersi di avvenimenti, la giornata di un gruppo di personaggi seguiti da vicino: Camilla festeggia il suo compleanno, suo fratello Aris viene promosso a un esame universitario senza meritarlo, Emma perde il lavoro presso un call-center, sua figlia Valentina gioca una partita di pallavolo, l’onorevole Elio Fioravanti è in giro per comizi elettorali, la sua bella moglie scopre di essere incinta, il piccolo Kevin viene invitato in un palazzo lussuoso, la professoressa Mara ha un appuntamento col suo amante, e Antonio vede la moglie per l’ultima volta.

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Crunch

Su greenreport di oggi si parla della ricerca del Center for Integrative Environmental Research (Cier), un organismo di ricerca dell´università Usa del Maryland, che traccia un quadro d´insieme degli impatti climatici sull´economia Usa e ne trae cinque lezioni: gli impatti economici saranno distribuiti in maniera ineguale sia su scala regionale che per settori economici; gli impatti climatici negativi saranno più importanti dei benefici per la maggior parte dei comparti economici che forniscono beni e servizi essenziali per la società; gli impatti del global warming produrranno immense tensioni sui bilanci pubblici; gli effetti secondari degli impatti climatici possono produrre una crescita elevata dei prezzi, una riduzione delle entrate ed una diminuzione dei posti di lavoro.
I ricercatori del Cier hanno riscontrato che i costi diretti del non assumere le sfide poste dal cambiamento climatico sono spesso trascurati e in genere non calcolati. Solo una politica per l´azione immediata, accoppiata a sforzi di adattamento agli impatti inevitabili, ridurrà significativamente i costi globali del cambiamento climatico.
A partire dal rapporto Stern, a considerazioni analoghe sono giunti i più vicini amici della New Economic Foundation, i quali nel report A green new deal tracciano le strategie del goveno britannico per affrontare quella che chiamano la "triple crunch" (letteralmente la "triplice scricchiolata") a partire dalla idea di avere solo 100 mesi, o forse meno, per investire in infrastrutture, energie rinnovabili e innovazione.
UK needs ‘Green New Deal’ to tackle ‘triple crunch’ of credit, oil price and climate crises


On the first anniversary of Northern Rock falsely reassuring markets, and 75 years since President Roosevelt launched a New Deal to rescue the US from financial crisis, a new group of experts in finance, energy and the environment have come together to propose a ‘Green New Deal’ for the UK.

And, as the Green New Deal Group launch their proposals, new analysis suggests that from the end of July 2008 there is only 100 months, or less, to stabilise concentrations of greenhouse gases in the atmosphere before we hit a potential point of no return.

The Green New Deal is a response to the credit crunch and wider energy and food crises, and to the lack of comprehensive, joined-up action from politicians. It calls for:

Massive investment in renewable energy and wider environmental transformation in the UK, leading to,
The creation of thousands of new green collar jobs
Reining in reckless aspects of the finance sector – but making low-cost capital available to fund the UK’s green economic shift
Building a new alliance between environmentalists, industry, agriculture, and unions to put the interests of the real economy ahead of those of footloose finance



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giovedì 14 agosto 2008

Ferragosto da Benito

Ferragosto in città. Pare strano. Più zanzare che umani.Qualche turista, molti lavoratori che parlano altre lingue.
Ferragosto in città, a godersi l'ozio, il silenzio, tempi dilatati.
Meno male che c'è il Bar Benito in Borgo di sotto, altrimenti avrei dovuto mortificare il piacere misogeno andando all'horror-ipercoop.
Benito è un bar speciale, un pò vecchia salumeria, un pò parrocchia. Ha tutto, come i negozi dei pachistani. Prezzi modici, qualità buona, due tartarughe trentenni (una di terra e una d'acqua ma pare vadano d'accordo), avventori doc, la signora gentile e il giornale disponibile.Oggi ci sono andata con i bambini ed è piaciuto anche a loro...stupefatti e meravigliati dalle bestie che facevano il bagno e dalla cedrata da un litro e mezzo che costava solo un euro. Sì avete capito, da non crederci: sono anche riuscita a non andare da Mc!!!!

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lunedì 11 agosto 2008

Object trouvé

I segreti sono la mia valuta corrente. Ci traffico per guadagnarmi da vivere. I segreti nascosti nel desiderio, in ciò che le persone vogliono davvero, e in ciò di cui hanno più paura. I segreti del perchè l'amore è difficile, il sesso complicato, la vita dolorosa e la morte così vicina eppure tenuta debitamente a distanza. Perchè il piacere e il castigo sono così strettamente connessi? come parlano i nostri corpi? perchè siamo noi stessi la causa delle nostre malattie? perchè desideriamo il fallimento? perchè il piacere è difficile da sopportare? Intimamente le persone sono più folli di quanto vogliono far credere (..)Come molti modernisti Freud aveva una passione per i detriti. Si potrebbe dire che sia stato il primo artista dell'object trouvé poichè cercava significato in ciò che veniva solitamente buttato via. E' uno sporco lavoro, avere a che fare da vicino con tutto ciò che è umano.
Incipit bellissimo di "Ho qualcosa da dirti" ultimo libro di Hanif Kureishi (quello de Il Budda delle periferie) 457 pagine, Bompiani, che ho or ora iniziato.

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domenica 10 agosto 2008

Wall-e, il robot ecologico della Pixar


Pixar ha presentato al Festival di Locarno, Wall-e, film animato (sopra il trailer) incentrato sulla storia di Wall-e robot nato per pulire la Terra dopo che è stata abbandonata dagli esseri umani nel XXII secolo a causa degli elevati livelli di inquinamento che l’hanno resa inospitale per ogni essere vivente, tranne che per alcuni scarafaggi compagni d’avventura del robottino. Uscirà nelle sale italiane il 17 ottobre 2008. Via Ecoblog

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Foto d'agosto

Domenica d'agosto. Sto mettendo a posto gli armadi, una delle attività più gratificanti che si possono intraprendere nei momenti di riposo.
Naturalmente sono collegata e "surfo" un po' sulle notizie.
Guardo le foto: Tbilisi, la tragedia della guerra - Galleria - Repubblica.it
e 2008 Olympics Opening Ceremony - The Big Picture - Boston.com
Devo ammettere che inquieta abbastanza il fatto che molti siti oggi trattino e colleghino Pechino a Tbilisi, rilevando il fatto che la guerra sia iniziata non casualmete il giorno della inaugurazione dei giochi.
Sono due eventi separati. Sempre nel modo succedono contemporaneamente cose bellisssime e cose bruttissime. Ma talune richiedono almeno pari impegno e almeno pari indignazione popolare. E tutto questo impegno e indignazione non sono così percepibili, oggi.

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sabato 9 agosto 2008

Elementare, Watson!

Bob Watson è l'ex Presidente dell'IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change) e oggi il consulente che aiuta il Governo britannico a prepararsi agli effetti del cambiamento climatico. l'articolo su Repubblica di Maurizio Ricci spiega dunque come Londra si prepari all'aumento di due gradi, rafforzando le dighe sul Tamigi, nella convinzione che le molte misure per la mitigazione siano necessarie ma non sufficienti. Noi facciamo finta di nulla. Il futuro è in mano a chi lo vede. Elementare.

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venerdì 8 agosto 2008

Voglia di qualità

La Reuters Fondation e l´International union for conservation of nature (Iucn) hanno annunciato i vincitori regionali per il 2008 dei Reuters-Iucn media awards for excellence in environmental reporting, che concorreranno per il premio mondiale. I vincitori sono stati selezionati tra circa 350 articoli provenienti da tutti i continenti. Ecco i nomi dei vincitori e le motivazioni dei premi regionali.
Europa: Philip Bethge, Rafaela von Bredow e Christian Schwägerl del settimanale tedesco Spiegel, che descrivono l´attuale rivoluzione in materia di conservazione: la scoperta della natura in quanto mercato. Meticolosamente documentato, l´articolo dimostra come sia ormai attribuito un valore monetario ai coralli, alle foreste tropicali e ad altre piante rare necessarie alla produzione di cibo, medicine ed all´assorbimento di CO2. Il nostro pianeta può essere salvato perché «distruggere la natura non è conveniente quanto lo sarà proteggerla».
Africa francofona: Ramata Soré, del settimanale L´Evènement, descrive come la fattoria pilota di Guié, nel Sahel del Burkina Faso, trasforma con successo il paesaggio desertico in terre agricole fiorenti. Questo modello sta per essere esteso nell´intero Paese per combattere la desertificazione e per favorire lo sviluppo.
via greenreport -

Asia: Hoang Quoc Dung del giornale Bao Tien Phong che ha svelato la più grande rete transfrontaliera di traffico di specie selvatiche in Vietnam, nascosta dietro uno dei primi centri di riproduzione che abbiano ottenuto la certificazione della Convenzione per il commercio internazionale delle specie (Cites). Africa anglofona e Medio Oriente: Ochieng´Ogodo di "IslamOnline" che illustra in maniera chiara i "costi nascosti di San Valentino". Oltre 50 fattorie di fiori intorno al lago Naivasha in Kenya inquinano e riducono il livello delle acque del lago al punto che lo specchio d´acqua potrebbe scomparire entro 10 o 15 anni.
America latina: Augustín del Castillo, del settimanale Público-Milenio, che ha illustrato come la speculazione immobiliare in Messico, destinata a soddisfare le voglie dei nuovi milionari americani, comporti perdite enormi di superficie forestale ed accentui la pressione su specie minacciate quali il giaguaro. America del nord, Oceania e Caraibi: Noémi Mercier, di Québec Science, rivela la storia tossica nascosta dietro il riciclaggio dei rifiuti dell´industria elettronica. Esportati in India per un preteso riciclaggio rispettoso dell´ambiente, i computer sono smontati in condizioni terribili, avvelenando migliaia di persone così come l´ambiente.

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giovedì 7 agosto 2008

Montagna e limiti umani

Sono in montagna, a Sant'Antonio in Mavignola. Ho trovato su Ecoalfabeta queste due citazioni tratte da Diario di Repubblica del 22 luglio e mi sono piaciute (ma a voi non vi fa schifo stare al mare?)

Rispetto per la natura, senso del limite, lentezza, essere minuscoli di fronte all'immenso, vedere il mondo com'era milioni di anni fa sono tutte cose che si provano se si cammina sui sentieri o si arrampica.«Per questo, subito dopo, imparare che la natura va rispettata. [...] Mai e poi mai eccedere rispetto alle proprie forze e alle proprie abilità: non si deve osare un passaggio più difficile, e ce n’è uno più affrontabile, magari allungando un po’ il cammino. Anziché cento metri in più conviene farne uno in meno, perché spesso la rinuncia, il senso del limite, è una dimostrazione di saggezza.
La montagna è così, un elogio della lentezza, un girovagare di pensieri e di azioni intorno alla prudenza.»

Edmondo Berselli
«In montagna riesco a sbirciare il mondo come era prima dell'irruzione della nostra specie. Riesco a sbirciare come sarà, dopo la nostra necessaria estinzione. È un paesaggio inabitabile e finalmente libero da proprietà privata. Nessuno compra un ghiacciaio, una parete nord, una cima spellata dai fulmini. Si sta in montagna da passanti di superficie senza un lasciapassare, che può essere ritirato in ogni punto.
Una valanga, un temporale, un vento, una nebbia, sbarrano il passaggio. Nessuno è garantito mentre scala una parete, anzi è esposto, indifeso, minuscolo sul corpo dell'immenso. È una buona lezione circa le proprie misure
Erri De Luca

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Clean economy

Segnalo un pezzo interessante sul sito del Partito Democratico: l’affermazione di un nuovo modello macroeconomico globale, chiamiato “Clean Economy”. Secondo questo paradigma, gli impatti ambientali derivanti da qualunque attività umana sono considerati a tutti gli effetti “passività contabili”, che devono trovare una corrispondente voce di “attività contabile” che ne azzeri i costi. In un contesto siffatto, sono chiaramente vincenti tutte le forme di produzione che sono nativamente ad impatto zero, mentre quelle tradizionali devono sopportare costi aggiuntivi e tendono pertanto ad essere non concorrenziali e quindi progressivamente abbandonate.
Occorre innescare un processo virtuoso che, sfruttando le leggi del mercato, determini l’emersione ed affermazione di questo nuovo modello economico globale: tutti noi, in quanto abitanti del pianeta Terra ed attori di un mercato globale, possiamo agire sviluppando la domanda di prodotti e servizi ecosostenibili, scegliendo l’offerta che “costa meno” secondo questa nuova definizione di “costo”. La vera sfida consiste, infatti, nel diffondere nella società civile una consapevolezza ambientale che si traduca in comportamenti e buone pratiche quotidiane, che nel loro insieme definiamo “Clean Behaviour”. Queste azioni vanno dagli accorgimenti quotidiani per la riduzione dei consumi di energia ad interventi più strutturati di efficientamento energetico degli edifici, installazione di impianti di generazione da fonti rinnovabili, progetti di energy management, di trasporto sostenibile, produzione sostenibile etc., sia in ambito business che domestico.

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