domenica 30 novembre 2008

Tutto più difficile

Efficienza energetica più difficile il decreto anticrisi blocca gli sgravi. All'estero era già più facile, e dunque più efficace. Adesso da noi peggiora....
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In edicola

L' Internazionale con il mio Oroscopo
Acquario (20 gennaio - 18 febbraio)
Una delle vittorie più schiaccianti nella storia delle elezioni presidenziali degli Stati Uniti fu quella di Ronald Reagan nel 1984: ottenne 54 milioni di voti, 17 milioni in più del suo avversario. L'affluenza, però, fu molto bassa: a votare Reagan fu solo il 31 per cento degli aventi diritto. Nelle ultime elezioni, anche Barack Obama ha conquistato circa il 31 per cento degli aventi diritto al voto, che corrisponde a 65 milioni di elettori. Questi esempi dovrebbero farti riflettere, Acquario. Nella tua sfera personale la presunta maggioranza potrebbe non essere affatto una maggioranza. Le autorità spesso godono di un mandato meno ampio di quello che sostengono di avere. Di conseguenza, hai più possibilità di estendere il tuo influsso di quanto immagini.
Buonanotte

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Vogliamo uno così


Una terra laboriosa, dinamica, seria. Io non sono contro la ricchezza. Sono per chiamare i ricchi, anche quelli delle barche e delle seconde case, a collaborare al bene comune. Credo sia giusto chiedere in base alla capacità, esigere quanto uno può dare. Per me, questi cinque anni sono stati anche una riscoperta della mia terra. E di beni preziosi, che a Milano avevo perduto, e che pure ai sardi rischiano di sfuggire. Il buio. Il silenzio. Gli spazi vuoti. Perché inquinare la notte con luci superflue e costose? Io non voglio una Sardegna deserta. Ma non voglio neppure una Sardegna trasformata in parco giochi. Voglio una terra laboriosa, dinamica, seria. E intendo governarla ancora.. Renato Soru, su Corriere della Sera
Video Invasioni barbariche.
Via « Blog del circolo online del PD “Barack Obama”

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I Beatles si riuniscono in nome dell’ecologia


Chissà se mio figlio Tommaso (grande appassionato dei Beatles) sarà contento di questa notizia. Circa un mese fa Ringo Starr, uno dei due Beatles ancora viventi, sul proprio sito lanciò un appello: stop allo spreco di carta nel mondo, a cominciare dai propri fans, da cui preferiva non ricevere più lettere. Nell’annuncio, per dare un segnale forte, promise che avrebbe gettato nell’immondizia tutte le lettere che gli fossero arrivate dopo il 20 di Ottobre senza nemmeno aprirle.

E’ notizia di ieri invece che anche l’altro Beatle più famoso, Paul McCartney, si unirà all’appello lanciato dal suo ex collega, e sconsiglierà ai milioni di ammiratori sparsi in tutto il mondo di utilizzare la carta per scopi più utili di qualche lettera o per qualche autografo. Tutto è cominciato quando Ringo ha saputo che su EBay erano messi all’asta centinaia di oggettini che si dichiarava fossero suoi, compresi tantissimi autografi (di cui l’autenticità non è accertata) che avrebbero prodotto tonnellate di immondizia, uno spreco che all’ex musicista non andava giù, e che ha pensato subito di bloccare.

Via Ecologiae

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Intervista a Mattioli

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venerdì 28 novembre 2008

Venti

Lavoro, la promessa dell'eolico: oltre 65 mila posti nel 2020. Leggi su Repubblica.it

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Tutto ha un costo

Il dossier “I con­ti i tasca al nuclea­re” sui reali costi delle centrali nuclea­ri realizzato dal cir­colo Ecodem Alex Langer di Roma.
forum-locali/lazio-1/documenti-del-circolo-alex-langer/DOSSIER_costo_finanziario_nucleare.pdf

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10 miti da sfatare


Tutti ne parlano, tutti la vogliono, ma pochi credono che sia veramente possibile produrla. L'oggetto del desiderio è l'energia pulita, la fonte in grado di risolvere contemporaneamente due problemi: fermare il cambiamento climatico e permettere al mondo di continuare a funzionare ai ritmi attuali, senza tornare all'età delle caverne. Ma sebbene governi, scienziati e media dedichino sempre più attenzione a questo obiettivo, le statistiche indicano che la maggioranza dell'opinione pubblica è scettica sulla possibilità di realizzarlo. Un libro uscito ora in Gran Bretagna si propone di smentire questa impressione, iniettando una dose di ottimismo nel dibattito sul "Green New Deal", il piano per colorare di verde l'economia planetaria.
In "Ten technologies to save the planet" Chris Goodall, esperto di energie rinnovabili, illustra i "miti da sfatare" sull'argomento. Leggi su Repubblica.it e su Ecologiae
1)L’energia solare non è troppo costosa. Si può pensare il contrario prendendo in considerazione le vecchie tecnologie, quelle con pannelli enormi e costosi, ma con quelle nuove (e su questo sito ne trovate tante) le alternative sono molteplici, e soprattutto a costi più bassi.


2) Non è vero che i pannelli solari sono poco efficienti. Ci si è fermati ai modelli vecchi che avevano un’efficienza del 10% circa. Oggi già siamo arrivati al doppio, e se la ricerca dovesse andare avanti, chissà a che punto arriveremmo.

3) Non è vero che l’energia eolica sia inaffidabile. Infatti in alcuni periodi dell’anno in Spagna produce ben il 40% del fabbisogno nazionale di energia elettrica, e senza godere degli investimenti destinati ad altri tipi di produzione.

4) Anche l’energia marina è conveniente. Basti pensare che, oltre ad essere una delle poche ad essere sempre presente, può dar da sola energia alle città costiere, come già avviene in Portogallo e Irlanda del Nord.
5) Le centrali nucleari non sono le più economiche. Infatti senza nemmeno prendere in considerazione i rischi, il costo iniziale delle centrali nucleari è il più elevato di tutti, e i costi di manutenzione sono incalcolabili, perchè la messa in sicurezza di una centrale nucleare dev’essere maggiore di tutte le altre.

6) Le auto elettriche non sono nè brutte nè lente. Infatti Danimarca e Israele si stanno attrezzando per fare in modo che il 100% delle automobili circolanti in quei Paesi sia elettrico in futuro.

7) I biocarburanti non sono distruttivi per l’ambiente.

8 ) Le case ad emissioni zero sono costose, ma non impossibili. Infatti se costruirle in maniera tale che non emettano gas nocivi è molto costoso, sarebbe molto più economico tentare almeno di ridurre le emissioni come avviene già in Germania.

9) Le stazioni elettriche non devono essere grandi per essere efficienti. Infatti stanno prendendo piede le microstazioni.

10) Non è vero che bisogna puntare solo sull’alta tecnologia, ma è proprio la bassa tecnologia, quella delle microscoperte come quelle che hanno portato, ad esempio, ad una maggiore efficienza dei pannelli solari, su cui bisogna puntare nel futuro, ovviamente a costi di gran lunga più bassi.



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Ancora error

28 novembre ore 13.16

Da Macchianera la canzone di Finardi

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Error


Secondo Stefano Caserini membro dell'IPCC questi gli gli errori nei numeri del Ministero dell’Ambiente sul Pacchetto 20-20-20.
C’è un errore di fondo nell’approccio adottato dal Ministero dell’Ambiente italiano nel valutare i costi del pacchetto 20-20-20 proposto dalla Commissione europea.
Il Ministero infatti nell’effettuare la propria analisi ha preso in considerazione parametri che risultano meno flessibili rispetto a quelli previsti in ambito UE ed esageratamente più impegnativi economicamente.
L’aspetto più grave però è legato al fatto che, secondo un’analisi condotta da Climalteranti.it, il Ministero dell’Ambiente italiano non si discosta dallo scenario europeo solo nella scelta diversa dei criteri ma soprattutto per un errore di calcolo effettuato nell’individuazione dei costi che comporterebbe una politica a favore di una maggiore tutela del clima.



Nell’individuazione degli oneri a carico dello stato sarebbe necessario infatti disporre dei dati puntuali relativi ad ogni anno. Tuttavia, poiché la Commissione europea ha fornito gli elementi di costo in corrispondenza agli anni 2005, 2010, 2015 e 2020, è necessario ricavare i dati mancanti con una elaborazione matematica, detta interpolazione lineare degli intervalli, che permette di individuare gli altri punti della curva che identifica i costi partendo dall’insieme di punti già a disposizione (ossia quelli relativi agli anni 2005 - 2010 – 2015 – 2020).
Il Ministero invece ha calcolato i costi aggiuntivi complessivi facendo la media solo tra quelli relativi all’anno 2015 e quelli relativi all’anno 2020, imputandoli poi, moltiplicando per 10, agli anni compresi tra il periodo 2011 ed il 2020 ed ottenendo così 181,5 mld di euro.

Al contrario secondo la stima che si può effettuare, ricavando i dati mancanti con un’interpolazione lineare degli intervalli, i costi aggiuntivi per il nostro paese si attesterebbero tra i 48 ed i 93 miliardi di euro.

Va considerato che queste stime riguardano solo i costi, ai quali andrebbero sottratti i vantaggi (non conteggiati) in termini di danni evitati per le minori emissioni di gas serra.

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giovedì 27 novembre 2008

Approvata in Gran Bretagna la legge sui cambiamenti climatici

Lo Stato Britannico sarà il primo Paese al mondo ad avere un piano di riduzione delle emissioni tanto ambizioso.
La legge, votata poco meno di una settimana fa dal parlamento, prevede il taglio delle emissioni dei gas che provocano l’effetto serra dell’80% entro il 2050. Per il Ministro all’Energia e ai Cambiamenti Climatici Ed Miliband (45 anni) si tratta di un provvedimento che permetterà al Regno Unito di diventare leader mondiale nelle politiche sul clima. Leggi su Ecoblog

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lunedì 24 novembre 2008

Dio, Patria e famiglia?


L'avevo sempre un pò difesa, durante le discussioni leggere che si fanno tra amici. In fondo una donna giovane può fare un calendario o anche altre cazzate e poi ella vita fare un lavoro,avere delle competenze, diventare Ministro, poco probabile, ma certi ministri maschi forse hanno fatto cazzate peggiori (di cui nessuno si scandalizza)....
Ma poi ho ascoltato la intervista alle Invasioni....«I miei valori? Dio, Patria e famiglia».
Ma stiamo scherzando? MA AVETE SENTITO LE PUTTANATE?
I COMUNISTI, DIO PATRIA E FAMIGLIA?

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venerdì 21 novembre 2008

Noi siamo quello che facciamo

Le dimissioni di Irene Tinagli oggi sul Il Riformista sono più tristi di quelle mancate di Villari

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Talenti che se ne vanno

Caro Walter, ti scrivo perché ho deciso di dimettermi dalla Direzione nazionale del Partito democratico. Una scelta non facile che nasce dall’esperienza di quest’ultimo anno e dai dubbi crescenti sulla capacità del Pd di proporsi come forza riformista e innovativa, come aveva annunciato di voler fare un anno fa.
Inizia cosi la lettera pubblicata sul Il Riformista scritta di Irene Tinagli (quella di talenti da svendere) a Veltroni.
Questa cosa qui è molto ma molto più grave di tutte le pippe su Villari...
E' più grave perchè scappano le persone che hanno una visione del mondo che viene DAL mondo e non dai palazzi romani, è grave perchè se ne va una bravissima giovane donna. E'grave perchè quello che scrive appare vero a tutti.

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giovedì 20 novembre 2008

Siamo in Somalia?

Questo signore che ha un blog che si chiama Piovono rane dice delle cose che ben interpretano quello che in molti, nella fattispecie la sottoscritta, pensano.

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lunedì 17 novembre 2008

Cna contro Confindustria: Kyoto è una opportunità

Proprio vero, in questo momento ci si conta....Leggete su
greenreport
La grande impresa che dice no, difende e conserva, gli artigiani, le cooperative le PMI coloro che hanno una idea del lavoro e della produzione che invece ci stanno.
Forza, viva gli artigiani che ultimamente fanno anche la fattura (non tutti ma molti, basta chiedere)

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domenica 16 novembre 2008

Grandi nuvole marroni

Purtroppo non è fantascienza, ma sono i dati dell'ultimo rapporto dell'UNEP (United Nations Environment Programme).Le 'Atmospheric Brown Clouds'', riportava ieri una scheda di ansa.it - ANSA spesse nuvole marroni tipiche di alcune zone dell'Asia, costituiscono una nuova minaccia all'ambiente e l'ultima frontiera di studio degli scienziati, insieme ai mutamenti climatici. Ecco alcuni dati emersi dall'ultimo rapporto pubblicato dall'Unep sul fenomeno: AREE INTERESSATE: Asia orientale, Cina orientale in particolare; Asia meridionale, le pianure del Gange, dalle regioni nordorientali a quelle nordoccidentali del Pakistan, passando attraverso India, Bangladesh e Myanmar; Cambogia Indonesia, Tailandia e Vietnam; Africa del Sud, fino all'Africa sub-sahariana in Angola, Zambia e Zimbabwe; il bacino amazzonico in Sud America. Ci sono aree critiche anche in Nord America e in Europa, ma le piogge invernali tendono a rimuoverle e a ridurne l'impatto; 13 METROPOLI OSCURATE: interessate dall'effetto ''oscuramento'' 13 metropoli, cioe' Bangkok, Pechino, Cairo, Dhaka, Karachi, Calcutta, Lagos, Mumbai, Nuova Delhi, Seul, Shanghai, Shenzhen e Teheran;


PIOGGE: particelle e aerosol delle nuvole marroni potrebbero inibire la formazione di pioggia; CAMBIAMENTO CLIMATICO: le nuvole fanno da vero e proprio ''scudo'' rispetto ai raggi del sole, riflettendo la radiazione solare indietro nello spazio e assorbendo il calore nell'atmosfera, con un effetto di raffreddamento del Pianeta fra il 20 e l'80%; il mascherare il riscaldamento potrebbe spiegare in parte l'assenza di un forte rialzo delle temperature in India dagli anni '50 nella stagione secca da gennaio a maggio, sono piu' calde infatti le notti; le nuvole marroni avrebbero un ruolo nella diminuzione delle piogge monsoniche su India e Sudest asiatico, ma anche sul raddoppio di piogge forti su Cina e India (+150 mm); impatto sullo scioglimento dei ghiacciai indo-himalayani-tibetani; AGRICOLTURA: possibili danni alle colture, ad esempio calo produzione a causa minore fotosintesi dovuta all'effetto ''oscuramento''. Una concentrazione elevata di ozono poi si stima comporti una perdita per farina, riso, mais e soia di circa 5 miliardi di dollari l'anno fra Cina. Corea e Giappone; SALUTE: le nuvole contengono vari tipo di aerosol, sostanze cancerogene e particelle, incluse le polveri sottili di meno di 2,5 micron (PM 2,5), causando problemi respiratori e cardiovascolari. Si parla di 340mila decessi in piu' l'anno in Cina e India per l'esposizione all'aperto degli effetti delle polveri sottili. Mentre per l'Oms l'esposizione in ambienti chiusi all'uso di fonti fossili solide comporta oltre 780mila morti. La perdita economica stimata a causa dell'esposizione alle PM 2,5 delle nuvole marroni e' stata stimata del 3,6% del prodotto interno lordo della Cina e del 2,2% di quello dell'India. (ANSA)

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sabato 15 novembre 2008

Pidokkien



Oggi va cosi...un successone

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Ma si dai...è vero!

Crederci.....Gli americani hanno eletto Obama. Ognuno di noi oggi può fare ciò che pensava impossibile. Leggi suBarbablog

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Gulp


Banale...ma che flash, adesso chiamo i bimbi

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E siamo già in tre

Concordo pienamente E siamo già in due | Wittgenstein

Per non parlare del tempo perso sulle battute di Berlusconi e la assoulta mancanza di commenti anche alle cose ragionevoli che alcuni del governo a volte propongono come le razionalizzazioni o l'intevento su un pubblica amministrazione non fannullona ma spesso inutile

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giovedì 6 novembre 2008

Tutto può accadere


"Si è battuto a lungo e con tenacia in questa campagna. E ha combattuto ancora più a lungo e con tenacia per il Paese che ama. Ha sostenuto per l’America sacrifici che molti di noi non potrebbero nemmeno immaginare. Siamo grati per il servizio reso all’America da questo leader audace e coraggioso"
Barack Obama ringrazia lo sfidante, il repubblicano Mc Cain. Una tra le tante meraviglie di questa vittoria della democrazia.
Leggete il discorso integrale di Obama su:www.partitodemocratico.it

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domenica 2 novembre 2008

Non mancate

Siamo Ecomondo
Vi aspettiamo

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