Era il pezzo della scorsa settimana. Lo posto perchè sono meravigliosi...
domenica 24 agosto 2008
sabato 23 agosto 2008
La mia giornalista preferita
Una bellissima notizia:
Concita De Gregorio è il nuovo Direttore de L'Unità. Donna, bravissima, ha scritto Una madre lo sa, ventidue storie per raccontare la bellezza, le emozioni, i dolori e le difficoltà della maternità. Ventidue storie per dimostrare che non esiste un unico modo (“un modo giusto”) per essere madre, che non c’è una regola definita a priori. Una legge. Ventidue storie per zittire il senso comune, quel “coro” sempre pronto a giudicare, a decidere se una donna è o non è una “buona madre”. Se il suo comportamento è o non è degno di tale definizione.Un libro che consiglio a tutte le madri, anche quelle giudicanti.
mercoledì 20 agosto 2008
Scienza dell'incertezza
Ho trovato questa bella recensione di un libro di cui si parla molto: il cigno nero.
La cosa più curiosa è l'insegnamento di questo signore: la scienza dell'incertezza....Ciò che è stato non è detto che sarà, e non cercate regole valide per tutti ma createvi le vostre. Taleb ne propone una sola: non correte dietro ai treni. Snobbate il destino: «Rifiutandomi di correre per prendere treni ho provato la sensazione di avere il pieno controllo del mio tempo, dei miei progetti, della mia vita. Perdere un treno fa male solo se gli correte dietro. Allo stesso modo, non corrispondere all’idea di successo che altri si aspettano da voi fa male solo se è proprio quello che cercate di fare. È più difficile perdere in un gioco in cui siete voi a dettare le regole». (via barbablog). L’autore di The Black Swan, un libanese naturalizzato americano, Nassim Nicholas Taleb, occupatosi a lungo dei processi (sociali, cognitivi, percettivi) di incertezza, fortuna, conoscenza, e autoinganno, insegna “Scienze dell’incertezza” all’Università del Massachusetts.
Taleb costruisce uno splendido libro su un nodo importante nel processo di conoscenza umano: la predicibilità di eventi altamente improbabili che però, analizzati a posteriori, con le premesse già note e sotto gli occhi di tutti al tempo dei fatti, appaiono perfettamente probabili e, cosa più grave, evitabili (pensate all’11 Settembre, o al riscaldamento globale, o, tra gli eventi non catastrofici, l’avvento di Internet, i cellulari, etc).
Ovviamente questo processo a posteriori obbedisce alla massima che il senno di poi è una scienza esatta, ma fa anche molto di più: individua, con uno stile brillante, godibile, ma quasi sempre controllato e rigoroso, una costante del comportamento della nostra società: l'occorrenza di quelli che Tabeb chiama Black Swans.
Le tre principali caratteristiche dei Cigni Neri (con le due iniziali maiuscole) sono:
1) di accadere al di fuori del regno delle normali aspettative, perché nulla, nel passato, può indirizzare in modo convincente alla loro possibilità;
2) di provocare un impatto estremo;
3) a dispetto della loro natura di “outlier”, la natura umana ci fa fabbricare spiegazioni della loro occorrenza dopo il fatto, facendone qualcosa di spiegabile e predicibile.
Inutile dire che gli esempi sono innumerevoli, oltre a quelli già riportati: l’avvento di Hitler, la caduta del blocco sovietico, la caduta delle borse del ’29 e quella dell’87, immediatamente seguita da una ripresa, le carestie, le epidemie, la Mucca Pazza, la SARS, o anche eventi naturali quali lo tsunami nel Pacifico sudorientale o l’uragano Katrina.
Il libro di Taleb risulta forse un po’ troppo “fuzzy”, e a volte fa decisamente troppo il simpatico, ma nel complesso lascia una sensazione di aver toccato da vicino qualcosa di molto, molto importante nel nostro modo di funzionare, o quanto meno nel modo di funzionare della nostra società. Invece di muoversi per schemi precostruiti, per griglie di ipotesi rigide, Taleb preferisce un metodo caro anche a Eco e Hofstadter, tra gli altri: la narrazione. Che insieme alla metafora, ci dice, ha decisamente maggior forza e durata delle idee. Sin dall’inzio, l’autore non fa altro che rivendicare il fatto che il suo libro sia personale, e come tale, dice lui, può dire un po’ quello che vuole, perché non deve rendere conto a nessuno. Ignoro quali conti aperti abbia Taleb con il mondo accademico americano, ma al di là delle frecciate e del tono polemico, c’è di che restare più che affascinati dal modo in cui affronta argomenti tanto vasti. Alla fine se ne esce con una consapevolezza maggiore, ancor più che dei nostri limiti, dei nostri circoli viziosi.
Ken Lee
Visto ad oggi da oltre 8 milioni di persone su youtube. Devo ammettere che non riuscivo a smettere di ridere.
martedì 19 agosto 2008
Ponte d'Ambiente
Al via la festa nazionale ambiente a Pontelagoscuro scarica il programma (e diffondi) dal BRATTIBLOG
Economia ambientale?
Devo dire che un pò di invidia la provo, quando leggo come questi riescono a creare lavoro anche partendo da situazioni negative. A Los Angeles una associazione informa la comunità Toxic tour
sabato 16 agosto 2008
Partem habere: update sui metodi inclusivi
Navigando, per veder cosa in altri paesi hanno pubblicato recentemente sul tema della partecipazione, ho trovato il Nuovo Codice delle consultazioni appena pubblicato in UK: "This Code is based on the results of a review of Government consultations in 2007 involving many people who regularly respond to Government consultations.
The new Code will apply from November 2008 to all central Government departments' formal, written consultation exercises".
Il sito Involve è ricco di documentazione sui metodi inclusivi. Potete trovare anche i 9 principi partecipativi, report che tratta delle modalità innovative di coinvolgimento dei cittadini.
Tra le tante utili pubblicazioni anche una è dedicata ad un approfondimento su come i partiti possono riqualificare il rapporto con i cittadini.
TortaTere
INGREDIENTI:
BASE: 180 gr di biscotti secchi, 100 gr di burro;
BASE BIANCA: 500 ml panna, 250 ml latte, 1 bustina di vanilina, 2 fogli tortagel, 150 gr zucchero;
GELATINA: 600 gr frutti di bosco, 200 gr zucchero, succo di mezzo limone, 2 fogli tortagel,250 ml acqua.
PROCEDIMENTO:
1- frullare i biscotti con il burro (vel 7 per chi ha il bimby) e riporre in frigo;
2- polverizzare a velo lo zucchero, inserire tutti gli ingredienti (panna, latte, vanilina, fogli) cuocere 10 min a 90° vel 4 con "farfalla", quindi disporre sopra la base e riporre in frigo;
3- tritare i frutti di bosco (vel 9) inserire gli altri ingredienti e cuocere 7 min 90° vel 4.
Distribuire piano piano la gelatina, formando il terzo strato. Lasciare in frigo almeno 6 ore.
Meglio usare una tortiera con base rimovibile.
CIAO!
venerdì 15 agosto 2008
Il mio regista preferito
Un giorno perfetto di Ferzan Ozpetek, dal romanzo di Melania Mazzucco
Dal romanzo “Un giorno perfetto” di Melania Mazzucco, un cast corale per raccontare, in un serrato rincorrersi di avvenimenti, la giornata di un gruppo di personaggi seguiti da vicino: Camilla festeggia il suo compleanno, suo fratello Aris viene promosso a un esame universitario senza meritarlo, Emma perde il lavoro presso un call-center, sua figlia Valentina gioca una partita di pallavolo, l’onorevole Elio Fioravanti è in giro per comizi elettorali, la sua bella moglie scopre di essere incinta, il piccolo Kevin viene invitato in un palazzo lussuoso, la professoressa Mara ha un appuntamento col suo amante, e Antonio vede la moglie per l’ultima volta.
Crunch
Su greenreport di oggi si parla della ricerca del Center for Integrative Environmental Research (Cier), un organismo di ricerca dell´università Usa del Maryland, che traccia un quadro d´insieme degli impatti climatici sull´economia Usa e ne trae cinque lezioni: gli impatti economici saranno distribuiti in maniera ineguale sia su scala regionale che per settori economici; gli impatti climatici negativi saranno più importanti dei benefici per la maggior parte dei comparti economici che forniscono beni e servizi essenziali per la società; gli impatti del global warming produrranno immense tensioni sui bilanci pubblici; gli effetti secondari degli impatti climatici possono produrre una crescita elevata dei prezzi, una riduzione delle entrate ed una diminuzione dei posti di lavoro.
I ricercatori del Cier hanno riscontrato che i costi diretti del non assumere le sfide poste dal cambiamento climatico sono spesso trascurati e in genere non calcolati. Solo una politica per l´azione immediata, accoppiata a sforzi di adattamento agli impatti inevitabili, ridurrà significativamente i costi globali del cambiamento climatico.
A partire dal rapporto Stern, a considerazioni analoghe sono giunti i più vicini amici della New Economic Foundation, i quali nel report A green new deal tracciano le strategie del goveno britannico per affrontare quella che chiamano la "triple crunch" (letteralmente la "triplice scricchiolata") a partire dalla idea di avere solo 100 mesi, o forse meno, per investire in infrastrutture, energie rinnovabili e innovazione.
UK needs ‘Green New Deal’ to tackle ‘triple crunch’ of credit, oil price and climate crises
On the first anniversary of Northern Rock falsely reassuring markets, and 75 years since President Roosevelt launched a New Deal to rescue the US from financial crisis, a new group of experts in finance, energy and the environment have come together to propose a ‘Green New Deal’ for the UK.
And, as the Green New Deal Group launch their proposals, new analysis suggests that from the end of July 2008 there is only 100 months, or less, to stabilise concentrations of greenhouse gases in the atmosphere before we hit a potential point of no return.
The Green New Deal is a response to the credit crunch and wider energy and food crises, and to the lack of comprehensive, joined-up action from politicians. It calls for:
Massive investment in renewable energy and wider environmental transformation in the UK, leading to,
The creation of thousands of new green collar jobs
Reining in reckless aspects of the finance sector – but making low-cost capital available to fund the UK’s green economic shift
Building a new alliance between environmentalists, industry, agriculture, and unions to put the interests of the real economy ahead of those of footloose finance
giovedì 14 agosto 2008
Ferragosto da Benito
Ferragosto in città. Pare strano. Più zanzare che umani.Qualche turista, molti lavoratori che parlano altre lingue.
Ferragosto in città, a godersi l'ozio, il silenzio, tempi dilatati.
Meno male che c'è il Bar Benito in Borgo di sotto, altrimenti avrei dovuto mortificare il piacere misogeno andando all'horror-ipercoop.
Benito è un bar speciale, un pò vecchia salumeria, un pò parrocchia. Ha tutto, come i negozi dei pachistani. Prezzi modici, qualità buona, due tartarughe trentenni (una di terra e una d'acqua ma pare vadano d'accordo), avventori doc, la signora gentile e il giornale disponibile.Oggi ci sono andata con i bambini ed è piaciuto anche a loro...stupefatti e meravigliati dalle bestie che facevano il bagno e dalla cedrata da un litro e mezzo che costava solo un euro. Sì avete capito, da non crederci: sono anche riuscita a non andare da Mc!!!!
lunedì 11 agosto 2008
Object trouvé
I segreti sono la mia valuta corrente. Ci traffico per guadagnarmi da vivere. I segreti nascosti nel desiderio, in ciò che le persone vogliono davvero, e in ciò di cui hanno più paura. I segreti del perchè l'amore è difficile, il sesso complicato, la vita dolorosa e la morte così vicina eppure tenuta debitamente a distanza. Perchè il piacere e il castigo sono così strettamente connessi? come parlano i nostri corpi? perchè siamo noi stessi la causa delle nostre malattie? perchè desideriamo il fallimento? perchè il piacere è difficile da sopportare? Intimamente le persone sono più folli di quanto vogliono far credere (..)Come molti modernisti Freud aveva una passione per i detriti. Si potrebbe dire che sia stato il primo artista dell'object trouvé poichè cercava significato in ciò che veniva solitamente buttato via. E' uno sporco lavoro, avere a che fare da vicino con tutto ciò che è umano.
Incipit bellissimo di "Ho qualcosa da dirti" ultimo libro di Hanif Kureishi (quello de Il Budda delle periferie) 457 pagine, Bompiani, che ho or ora iniziato.
domenica 10 agosto 2008
Wall-e, il robot ecologico della Pixar
Pixar ha presentato al Festival di Locarno, Wall-e, film animato (sopra il trailer) incentrato sulla storia di Wall-e robot nato per pulire la Terra dopo che è stata abbandonata dagli esseri umani nel XXII secolo a causa degli elevati livelli di inquinamento che l’hanno resa inospitale per ogni essere vivente, tranne che per alcuni scarafaggi compagni d’avventura del robottino. Uscirà nelle sale italiane il 17 ottobre 2008. Via Ecoblog