Una scrittrice, Christine, e un attore di teatro, Éric. Lui le fa sapere quanto l'ammira, lei si incuriosisce; si incontrano, si piacciono, collaborano a una lettura teatrale. Ne nasce una storia d'amore appassionata, registrata nei dettagli con l'ansia con cui è vissuta: l'attesa spasmodica di una telefonata che non arriva, la dissezione di ogni frase pronunciata dall'amato, l'illusione di accontentarsi dei ritagli di tempo concessi. Il tutto rappresentato con la consapevolezza costante che la scrittura è la vita. E che la vita passa attraverso le sensazioni del corpo. Così, ogni pensiero, sentimento, respiro potrà essere racchiuso in un manoscritto, farsi racconto. Fissandola su un foglio, l'Angot riordina la realtà delle cose, se ne appropria. In un vortice di rendez-vous mancati, mette in scena se stessa: una donna vera, ora tenera, ora insopportabile, spesso caustica, viva.
sabato 17 gennaio 2009
E straletto
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento