Il nostro potrebbe essere un ottimo futuro, anche grazie alla diffusione della conoscenza supportata da Internet, se solo riuscissimo a cogliere questa opportunità invece di aumentare il divario tra ricchi e poveri a suon di guerre e abusi ecologici. L’Indipendent ha pubblicato alcune anticipazioni del rapporto delle Nazioni Unite sulle prospettive future per l’umanità “2008 State of the Future”, redatto da Geoffrey Lean e Jonathan Owen.
Tra gli aspetti in miglioramento in quasi tutto il mondo ci sono l’aspettativa di vita, l’educazione, la diminuzione dei conflitti armati. I problemi sono in gran parte quelli che conosciamo: aumento dei prezzi del cibo e dell’energia, scarsità di acqua potabile (anche da noi, per inquinamento!), desertificazione, migrazioni di massa per problemi ambientali, diffusione di malattie tropicali.
Le forze armate statunitensi, che hanno partecipato alla stesura del documento insieme alla banca mondiale, evidenziano come i problemi ambientali potranno causare disordini civili, lotte per il controllo delle risorse fino al genocidio. Per quanto riguarda il ricorso all’energia nucleare, si sa che non ci sarà uranio sufficiente per tutti e si calcola che nei prossimi 10 anni ci sia il 75% di possibilità che un gruppo terroristico entri in possesso di un’arma nucleare.
We've seen the future ... and we may <u>not</u> be doomed - Green Living, Environment - The Independent
martedì 15 luglio 2008
We've seen the future
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