martedì 16 dicembre 2008

Il senso delle scarpe


Dal blog di Pippo Civati.

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2050


E' nato 2050 il blog di Valerio Gualerzi

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lunedì 15 dicembre 2008

Venuto al mondo

Ho finito di leggere il libro della Mazzantini. E sto abbastanza male. E' un bel libro che racconta (molto) del dramma della guerra dei Balcani. O meglio che tratta della follia, della morte e dell'orrore che la guerra dei Balcani, di fronte al nostro mare, ha provocato nelle persone, nelle donne e nei bambini. Ci si chiede: ma come è possibile? e poi: ma come si può evitare? Ma chi ha cominciato? Hanno cominciato in pochi. E perchè nessuno li ha fermati? da li è iniziato l'odio che è come un lievito robusto, che fa crescere le dimensioni che pervade gli spazi e non ha lasciato possibilità di perdono?
E' un libro straziante perchè cosi vicino a noi, beati nei nostri sdrai dei lidi ferraresi, che nulla abbiamo saputo fare.
Per chi ha letto Betsy Jones, Sappiano le mie parole di sangue e per chi ha visto e amato La vita segreta delle parole.

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domenica 7 dicembre 2008

Storie di diritti umani


Per celebrare l'anniversario del 2008 l'Alto commmissariato dell'ONU per i Diritti Umani realizza insieme ad Electa ed Art for the World, un progetto internazionale multimediale che si compone di un libro fotografico, una serie cortometraggi e grandi eventi culturali. Aumentare la consapevolezza umana riguardo i propri diritti, diffondere la conoscenza dei temi legati alla Dichiarazione e sensibilizzare l'opinione pubblica.
Questi gli obiettivi del volume dove si approfondiscono i temi di: giustizia e dignità - cultura- ambiente - sviluppo- genere- partecipazione attraverso i brani di 12 scrittori, tra cui 5 premi Nobel, interviste ai registi e foto del backstage dei cortometraggi. Di rilievo i nomi coinvolti nel progetto: Marina Abramovic, Khaled Hosseini, Josè Saramago, Ruth Ozeki, Elfriede Jelineke, Gabriel García Marquez e Roberto Saviano.
Stories on Human Rights:

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lunedì 1 dicembre 2008

COP14


A Poznan i ministri dell'ambiente e 9000 delegati al COP 14 Conferenza delle Parti sul Clima. A Berlino si sono raggiunti e superati i target. A Roma si discute sul pacchetto clima.
On line COP14

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domenica 30 novembre 2008

Tutto più difficile

Efficienza energetica più difficile il decreto anticrisi blocca gli sgravi. All'estero era già più facile, e dunque più efficace. Adesso da noi peggiora....
LeggiRepubblica.it

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In edicola

L' Internazionale con il mio Oroscopo
Acquario (20 gennaio - 18 febbraio)
Una delle vittorie più schiaccianti nella storia delle elezioni presidenziali degli Stati Uniti fu quella di Ronald Reagan nel 1984: ottenne 54 milioni di voti, 17 milioni in più del suo avversario. L'affluenza, però, fu molto bassa: a votare Reagan fu solo il 31 per cento degli aventi diritto. Nelle ultime elezioni, anche Barack Obama ha conquistato circa il 31 per cento degli aventi diritto al voto, che corrisponde a 65 milioni di elettori. Questi esempi dovrebbero farti riflettere, Acquario. Nella tua sfera personale la presunta maggioranza potrebbe non essere affatto una maggioranza. Le autorità spesso godono di un mandato meno ampio di quello che sostengono di avere. Di conseguenza, hai più possibilità di estendere il tuo influsso di quanto immagini.
Buonanotte

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Vogliamo uno così


Una terra laboriosa, dinamica, seria. Io non sono contro la ricchezza. Sono per chiamare i ricchi, anche quelli delle barche e delle seconde case, a collaborare al bene comune. Credo sia giusto chiedere in base alla capacità, esigere quanto uno può dare. Per me, questi cinque anni sono stati anche una riscoperta della mia terra. E di beni preziosi, che a Milano avevo perduto, e che pure ai sardi rischiano di sfuggire. Il buio. Il silenzio. Gli spazi vuoti. Perché inquinare la notte con luci superflue e costose? Io non voglio una Sardegna deserta. Ma non voglio neppure una Sardegna trasformata in parco giochi. Voglio una terra laboriosa, dinamica, seria. E intendo governarla ancora.. Renato Soru, su Corriere della Sera
Video Invasioni barbariche.
Via « Blog del circolo online del PD “Barack Obama”

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I Beatles si riuniscono in nome dell’ecologia


Chissà se mio figlio Tommaso (grande appassionato dei Beatles) sarà contento di questa notizia. Circa un mese fa Ringo Starr, uno dei due Beatles ancora viventi, sul proprio sito lanciò un appello: stop allo spreco di carta nel mondo, a cominciare dai propri fans, da cui preferiva non ricevere più lettere. Nell’annuncio, per dare un segnale forte, promise che avrebbe gettato nell’immondizia tutte le lettere che gli fossero arrivate dopo il 20 di Ottobre senza nemmeno aprirle.

E’ notizia di ieri invece che anche l’altro Beatle più famoso, Paul McCartney, si unirà all’appello lanciato dal suo ex collega, e sconsiglierà ai milioni di ammiratori sparsi in tutto il mondo di utilizzare la carta per scopi più utili di qualche lettera o per qualche autografo. Tutto è cominciato quando Ringo ha saputo che su EBay erano messi all’asta centinaia di oggettini che si dichiarava fossero suoi, compresi tantissimi autografi (di cui l’autenticità non è accertata) che avrebbero prodotto tonnellate di immondizia, uno spreco che all’ex musicista non andava giù, e che ha pensato subito di bloccare.

Via Ecologiae

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Intervista a Mattioli

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venerdì 28 novembre 2008

Venti

Lavoro, la promessa dell'eolico: oltre 65 mila posti nel 2020. Leggi su Repubblica.it

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Tutto ha un costo

Il dossier “I con­ti i tasca al nuclea­re” sui reali costi delle centrali nuclea­ri realizzato dal cir­colo Ecodem Alex Langer di Roma.
forum-locali/lazio-1/documenti-del-circolo-alex-langer/DOSSIER_costo_finanziario_nucleare.pdf

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10 miti da sfatare


Tutti ne parlano, tutti la vogliono, ma pochi credono che sia veramente possibile produrla. L'oggetto del desiderio è l'energia pulita, la fonte in grado di risolvere contemporaneamente due problemi: fermare il cambiamento climatico e permettere al mondo di continuare a funzionare ai ritmi attuali, senza tornare all'età delle caverne. Ma sebbene governi, scienziati e media dedichino sempre più attenzione a questo obiettivo, le statistiche indicano che la maggioranza dell'opinione pubblica è scettica sulla possibilità di realizzarlo. Un libro uscito ora in Gran Bretagna si propone di smentire questa impressione, iniettando una dose di ottimismo nel dibattito sul "Green New Deal", il piano per colorare di verde l'economia planetaria.
In "Ten technologies to save the planet" Chris Goodall, esperto di energie rinnovabili, illustra i "miti da sfatare" sull'argomento. Leggi su Repubblica.it e su Ecologiae
1)L’energia solare non è troppo costosa. Si può pensare il contrario prendendo in considerazione le vecchie tecnologie, quelle con pannelli enormi e costosi, ma con quelle nuove (e su questo sito ne trovate tante) le alternative sono molteplici, e soprattutto a costi più bassi.


2) Non è vero che i pannelli solari sono poco efficienti. Ci si è fermati ai modelli vecchi che avevano un’efficienza del 10% circa. Oggi già siamo arrivati al doppio, e se la ricerca dovesse andare avanti, chissà a che punto arriveremmo.

3) Non è vero che l’energia eolica sia inaffidabile. Infatti in alcuni periodi dell’anno in Spagna produce ben il 40% del fabbisogno nazionale di energia elettrica, e senza godere degli investimenti destinati ad altri tipi di produzione.

4) Anche l’energia marina è conveniente. Basti pensare che, oltre ad essere una delle poche ad essere sempre presente, può dar da sola energia alle città costiere, come già avviene in Portogallo e Irlanda del Nord.
5) Le centrali nucleari non sono le più economiche. Infatti senza nemmeno prendere in considerazione i rischi, il costo iniziale delle centrali nucleari è il più elevato di tutti, e i costi di manutenzione sono incalcolabili, perchè la messa in sicurezza di una centrale nucleare dev’essere maggiore di tutte le altre.

6) Le auto elettriche non sono nè brutte nè lente. Infatti Danimarca e Israele si stanno attrezzando per fare in modo che il 100% delle automobili circolanti in quei Paesi sia elettrico in futuro.

7) I biocarburanti non sono distruttivi per l’ambiente.

8 ) Le case ad emissioni zero sono costose, ma non impossibili. Infatti se costruirle in maniera tale che non emettano gas nocivi è molto costoso, sarebbe molto più economico tentare almeno di ridurre le emissioni come avviene già in Germania.

9) Le stazioni elettriche non devono essere grandi per essere efficienti. Infatti stanno prendendo piede le microstazioni.

10) Non è vero che bisogna puntare solo sull’alta tecnologia, ma è proprio la bassa tecnologia, quella delle microscoperte come quelle che hanno portato, ad esempio, ad una maggiore efficienza dei pannelli solari, su cui bisogna puntare nel futuro, ovviamente a costi di gran lunga più bassi.



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Ancora error

28 novembre ore 13.16

Da Macchianera la canzone di Finardi

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