domenica 19 ottobre 2008

Costi, strumenti e il ruolo della Cina ecco perché Roma e Ue non si capiscono

Altro tema di scontro tra Roma e l'Europa è il mercato delle emissioni di CO2 (Ets, Emission trading scheme). Si tratta in poche parole di una speciale "Borsa", la cui creazione era già prevista dal Protocollo di Kyoto, che permette agli operatori virtuosi (coloro che hanno ridotto le proprie emissioni) di vendere i tagli in eccesso alle imprese rimaste invece indietro. Un meccanismo che dovrebbe permettere di incentivare l'innovazione che migliora l'efficienza e il risparmio energetico. Secondo il presidente del Consiglio la compravendita di questi titoli assomiglia a un mercato dei derivati simile a quello dei mutui subprime e pertanto va assolutamente abbandonata.
Leggi su Repubblica.it

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Malamore, come la gramigna


Concita De gregorio intervistata dalla Bignardi. Non lo sapevo, ma come me, ha una passione per Dora Maar musa inquieta di Picasso, alla quale lui diceva: brava non mi cerchi per farti cercare.....

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Mitico Bic


Questo è il blog che Legambiente Padova, in collaborazione con il Comune di Padova (il mio amico Bicciato, Bic sul cell) e l'Ente di Bacino PD2, dedica a chiunque voglia saperne di più su risparmio energetico, fonti di energia rinnovabili, consigli e suggerimenti pratici per far fronte al caro petrolio (e non solo...) con semplici strategie domestiche. Vai su Sportello Energia

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venerdì 17 ottobre 2008

Natale in Gambia


Ho ancora un buono di todomondo e pensavo di andare qua Republic of The Gambia

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martedì 14 ottobre 2008

Domani è il giorno della verità

Il vertice europeo dei capi di Stato e di governo che si apre domani a Bruxelles dovrà decidere se confermare – per arrivare all’accordo finale entro dicembre - l’ambizioso programma varato a gennaio dalla commissione europea, il cosiddetto pacchetto clima energia del 20-20-20: +20% di efficienza energetica, +20% di energie rinnovabili, -20% di emissioni inquinanti. Da quando è in carica, il governo Berlusconi ha totalmente ignorato le azioni da mettere in campo per rispettare gli obiettivi del pacchetto, che comporterebbero anche un contributo alla riconversione verso un’economia più sostenibile, e anzi non ha perso occasione per attaccare la strategia verde dell’Ue. Leggi su greenreport - quotidiano ambientale

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economia verde

Il mercato della CO2: vedi l'articolo su greenreport

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Giuste critiche alla Ministra

Gia il suo Ministero faceva desisderare...Inadeguata e deludente la definisce Emilio D'alessio che suggerisce per conoscere i risvolti della marginalizzazione dei temi ambientali operata dal governo consiglio di leggere il commento di ALESSANDRO BRATTI ai tagli al ministero e l'articolo Stefania atomica scritto da Chiara Valentini per L'Espresso

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Week end a londra


Week end a Londra con mi figlio sulla strada dei Beatles (e sulle striscie di Abbey road). Molto divertente. poi utilissimo workshop sulla carbon footprint.
Che cosa è la carbon footprint? Venite a Ecomondo a scoprirlo

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martedì 30 settembre 2008

+1

Impacts of Europe's changing climate, 2008 indicator-based assessment

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venerdì 26 settembre 2008

Squilibri

L'India si avvia ad occupare il terzo posto fra i Paesi che emettono più anidride carbonica, il gas dell'effetto serra.
Dovrebbe presto superare la Russia e piazzarsi subito dietro Cina e Stati Uniti.
E' una delle notizie che emergono dal rapporto Carbon budget 2007" del Global Carbon Project, pubblicato oggi (via blogeko).
Il documento conferma (qui la sintesi PDF e qui l'articolo di Reuters)che l'anidride carbonica ha superato nell'atmosfera le 380 parti per milione: una cosa che non succedeva almeno da 650.000 anni, probabilmente addirittura da 20 milioni di anni.
Le emissioni salgono più di quanto aveva previsto l'Ipcc nei suoi già poco rassicuranti scenari climatici.
Ora i Paesi più poveri, dice Global Carbon Project, nonostante i loro 800 milioni di abitanti sono responsabili appena dell'1% delle emissioni mondiali di anidride carbonica. I Paesi in via di sviluppo invece producono oltre la metà delle emissioni.
Tuttavia, aggiunge il rapporto, in una prospettiva storica questi Paesi, che contano l'80% della popolazione mondiale, sono responsabili solo del 20% dell'anidride carbonica entrata nell'atmosfera a partire dalla metà del XVIII secolo, ossia dalla Rivoluzione industriale.
Aggiungerei che una buona fetta di queste emissioni viene da fabbriche che i Paesi ricchi hanno spostato in zone in cui la manodopera costa poco e le leggi ambientali sono meno severe. E che queste fabbriche sfornano manufatti a basso prezzo destinati ai nostri mercati.
Dal 2000 in poi, le emissioni di anidride carbonica sono aumentate tre volte più in fretta che nel decennio precedente, nonostante le indicazioni e i vincoli del Protocollo di Kyoto.
Complessivamente l'anno scorso sono entrate nell'atmosfera 10 miliardi di tonnellate di anidride carbonica.
Anche l'assorbimento dell'anidride carbonica da parte della vegetazione e degli oceani cresce, ma più lentamente delle emissioni. La situazione, conclude Global Carbon Project, fa supporre cambiamenti climatici più violenti del previsto. Eccole:
Anthropogenic CO2 emissions have been growing about four times faster since 2000 than during the previous decade, and despite efforts to curb emissions in a number of countries which are signatories of the Kyoto Protocol. Emissions from the combustion of fossil fuel and land use change reached the mark of 10 billion tones of carbon in 2007. Natural CO2 sinks are growing, but more slowly than atmospheric CO2, which has been growing at 2 ppm per year since 2000. This is 33% faster than during the previous 20 years. All of these changes characterize a carbon cycle that is generating stronger climate forcing and sooner than expected

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giovedì 25 settembre 2008

Bomba

Ecco la mail del prof.Orjan Gustafsson della Stockholm University che dalla nave russa Jacob Smirnitskyiche ha lanciato l'allarme sullo scioglimento dei ghiacci e del permafrost nella regione artica che sta permettendo agli enormi depositi di gas metano sottostanti di liberarsi nell'atmosfera, replicando una dinamica che già in passato aveva causato drammatici cambiamenti del clima.
"We had a hectic finishing of the sampling programme yesterday and this past night," said Dr Gustafsson. "An extensive area of intense methane release was found. At earlier sites we had found elevated levels of dissolved methane. Yesterday, for the first time, we documented a field where the release was so intense that the methane did not have time to dissolve into the seawater but was rising as methane bubbles to the sea surface. These 'methane chimneys' were documented on echo sounder and with seismic [instruments]."
At some locations, methane concentrations reached 100 times background levels. These anomalies have been seen in the East Siberian Sea and the Laptev Sea, covering several tens of thousands of square kilometres, amounting to millions of tons of methane, said Dr Gustafsson. "This may be of the same magnitude as presently estimated from the global ocean," he said. "Nobody knows how many more such areas exist on the extensive East Siberian continental shelves.
"The conventional thought has been that the permafrost 'lid' on the sub-sea sediments on the Siberian shelf should cap and hold the massive reservoirs of shallow methane deposits in place. The growing evidence for release of methane in this inaccessible region may suggest that the permafrost lid is starting to get perforated and thus leak methane... The permafrost now has small holes. We have found elevated levels of methane above the water surface and even more in the water just below. It is obvious that the source is the seabed."
Via The Independent

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mercoledì 24 settembre 2008

L’EcoSharing su Facebook

Idea carina: Ridurre l’inquinamento con l’EcoSharing by Peugeot approdato su Facebook - Ecologiae

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venerdì 19 settembre 2008

Imprese per lo sviluppo sostenibile

Nasce la "Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile": presidente Edo Ronchi
Lo scorso 13 settembre, a Roma, ha avuto luogo l'assemblea di costituzione della nuova Fondazione, che si candida a divenire un autorevole punto di riferimento per le strategie di sostenibilità che interessano le imprese.
I fondatori sono un centinaio, tra imprese, associazioni ed esperti. Significativa la rappresentanza delle filiere dell'energia e dei rifiuti (partecipa l'intero sistema dei Consorzi nazionali per il riciclo), cui si aggiungono esponenti dei settori agroalimentare, edilizia, trasporti, turismo, in corrispondenza puntuale con le aree tematiche cui si dedicherà prioritariamente il nuovo organismo.
L'obiettivo è costituire un nucleo di competenze integrate, in grado di conciliare strategie industriali, buone pratiche e semplificazione normativa, all'insegna della sostenibilità. Il nuovo organismo quindi si offre come supporto di orientamento alle imprese e ai decisori pubblici, forte delle esperienze sul campo apportate dai suoi fondatori, che si organizzano, all'interno della Fondazione, in un "Forum delle imprese" e in un "Comitato scientifico" immediatamente operativi.
elenco fondatori

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Dodicenni

Un ragazzino di 12 anni inventa celle solari super-efficienti. Via ecoblog

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